A Padova un tempo
La voce canta, dice, chiede, annuncia,
quella che pensa, quella preferisco.
C’erano i platani in Prato della Valle
e se eri capace di ascoltare,
le statue intonavano un coro.
Tono prendeva in giro,
diceva che tra loro
c’è un antico romano, il bisnonno
della Gaetana che al maestro
aveva suggerito il mostro Gibbo.
Mentre a Giorgio Segato era sembrato
che Fontana col taglio contemplasse
del tempo il sesso e a Giuliano Scabia
le fate raccontavano magie
di foreste e cavalli. Per questo
Si ordinava un piatto da Cavalca.
Alberto Schön
AUTORE
Alberto Schön
Medico, Neurologo, Membro Ordinario SPI-IPA.
Si interessa di comunicazione non verbale, creatività, umorismo.